Non so spiegare come è successo, quando ho permesso a me stessa di superare la barriera del mio pudore e della mia diffidenza. Quindi sì, l'ho fatto, dalle parole scritte così a caso su una chat, l' altra sera mi sono mostrata in cam... a Lui, per Lui, per me, per noi. Un gioco, per noia? Per desiderio? Non saprei, certamente non sono una donna da chat, le mie avventure le ho sempre vissute vis à vis.
Sono carnale, passionale, ho bisogno di contatto, di sudore, di saliva, bocca, pelle, non di parole scritte, eppure con Alan è stato subito diverso, Lui è riuscito a metterci dentro qualcosa di più, ha trasmesso la sua passione per me, non solo, ogni piccola sfumatura, la più banale lo ha portato ad un p asso più vicino, come se lo schermo sparisse, le parole evaporassero e rimanessimo solo noi due.
Da qui il bisogno forte di vederci in diretta, scoprendoci senza tabù, anzi, se volete saperlo, con molti meno tabù abbia mai avuto in vita mia...

"Cosa stai facendo?" chiede Alan al telefono mentre in questo afoso pomeriggio, con il condizionatore acceso sono distesa sul divano aspettando la mia amica per uscire.
" Nulla, mi hai chiamato cosa vuoi chiedermi?", " Beh... mi domandavo se ci potessimo parlare in cam, dopotutto sarebbe un modo per stare più vicini, ti va?" .
Ci penso un attimo, in realtà sono restia a questo tipo di socializzazione, ma infondo, cosa ho da perdere? Alan mi piace, abbiamo già superato sia via chat che telefonicamente ogni barriera convenzionale, foto comprese, l'idea già bagna i miei shorts... " Ok" rispondo, e voilà la videochiamata parte...
" Ciao"
" Ciao" , Alan è uguale come in foto, quel viso giovane, carino, intelligente, da furbetto, più giovane di me, mi guarda come se fossi la cosa più bella che abbia mai visto, questo lo ha fatto emergere dalla massa dei morti di fica del web, oltre all' ironia tagliente, ed al suo essere così maledettamente sexy.
" Che fai?"
" Ti guardo" rispondo.
"Ah si, e cosa guardi?"
" I tuoi occhi, i tuoi bellissimi occhi nocciola"
" Mmm complimenti da una donna, mi piace, lo sai... cos' altro ti piace di me Monica?"
" Le spalle, larghe, ed il collo, ci appoggerei la testa.."
" Oh, si, il profumo dei tuoi capelli, morbidi, lunghi setosi, li attorciglio attorno alla mia mano e li tiro, mentre ti stringo il seno!"
Mi viene spontaneo portarmi una mano sul seno e stringerlo, e mentre lo faccio, lo inquandro nella camera, scoprendolo dalla canotta, lecco il capezzolo, mentre lo sguardo di Alan si accende, lo vedo mordersi il labbro, sono convinta che abbia una mano già sotto, e questo mi eccita ancora di più; posiziono il telefono sotto di me, in modo di avere i seni sopra, sopra la sua visuale, sono azzardata lo so, ma la lingua di Alan che scivola fuori dalla sua bocca mi spinge a continuare...

Spingo il cellulare fra le mie cosce... in un gesto compulsivo, che di impulso ha il mio cuore ha mille. Ho ancora gli shorts, molto sexy vero? Ma non importa, nemmeno Alan sembra farci caso, mentre abbassa la camera verso il suo cazzo gonfio e trionfo, un invito a continuare, è solo una maledetta cam, lo so, ma sono così eccitata, mi sembra così reale, lo voglio, lo sento, è mio, quel ragazzo, così giovane, è lì, in tutto il suo splendore, ed io mi voglio donare a lui. Faccio scivolare lentamente gli shorts lungo i fianchi, le mie movenze sono accompagnate da movimenti del bacino, che portano Alan ad emettere soffusi mugolii di piacere, mentre scopro piano la mia parte meno accessibile, e quando la camera la inquadra dal basso, non resisto alla mia stessa voglia di renderlo ebbro di me, e con le mani dischiudo le labbra per mostrare i più recessi segreti del mio piacere...
Questo mi da una tale sensazione di piacere, che le gocce che scendono bagnano lo schermo del cellulare, mentre mi mostri fiero la tua cappella gonfia e rossa, baluardo della tua eccitazione, " Bagnami di te Rebecca, così dai, gronda ancora di più, mettiti qualcosa dentro! "
La sua voce è strozzata dal piacere palpabile, e questo mi spinge ad ubbidire mentre strofino il mio dildo nero sul clitoride fradicio e lo immergo nella mia cavità fino a farlo battere contro la cervice, e contraggo i muscoli della vagina per godere di più, mentre squirto come una cagna davanti ad una videocamera sfilando il mio giocattolino.
Alan esclama " Sei la mia troietta, oh la mia troietta, che squirta, vorrei avere la mia faccia sotto di te adesso!"
Già anch'io vorrei avere lui vicino a me ora, ma devo accontentarmi di un video e l' unica cosa che posso fare e farlo venire; avrei voglia di sentirlo dentro, davanti, dietro, in bocca... mi metto carponi col telefono posizionato dietro, e comincio a giocare col dildo e il mio culetto, sento Alan gemere, mentre inumidisco il dildo fra le cosce, per poi infilarlo piano nel sedere, lentamente, oh si... come a me piace essere presa lì, inarcando la schiena e strusciando il clitoride con la mano libera.
Alan si sega con forza, come se fosse dentro di me, ed ascoltandolo mi eccito ancora di più, non so voi, ma godere di culo ha un effetto pazzesco su tutto il corpo, ogni muscolo si contrae, ogni nervo recepisce il piacere, l' orgasmo ti arriva diretto e prepotente che non puoi ostacolarlo, esplodi, semplicemente una detonazione di godimento ineguagliabile che ti fa urlare, ed io urlo, mentre afferro le lenzuola, e ascolto Alan che urla il mio nome dietro di me!